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Le 3 sfere

Cosa sono le 3 sfere

Secondo questo approccio, le varie situazioni in cui possiamo imbatterci durante la giornata possono essere suddivise in tre “sfere” concentriche e quindi legate tra loro: quella del coinvolgimento, quella dell’influenza e quella del controllo.

Secondo Covey, il modo più efficace per utilizzare queste sfere è concentrarsi sulle cose che si possono controllare (sfera del controllo) e avere un atteggiamento proattivo su quelle che possiamo influenzare (sfera dell’influenza) ed essere consapevoli di quelle che non possiamo controllare (sfera del coinvolgimento), dandogli la giusta importanza e priorità.

Nuovo Progetto

Sfera del coinvolgimento

Racchiude tutte quelle situazioni che hanno un impatto sulla nostra vita ma che sono fuori dal nostro controllo, non possiamo fare niente per cambiarle o fermarle (ad esempio le condizioni atmosferiche).
Proprio per il fatto che non abbiamo alcun potere per modificare queste situazioni, è molto importante imparare a riconoscerle e classificarle come appartenenti alla sfera del coinvolgimento.
Ribellarsi a quegli eventi che fanno parte di questo insieme è una “battaglia contro i mulini a vento”: dispendiosa ed assolutamente inutile. L’unica cosa che è possibile (e doveroso) fare è accettare queste situazioni e comportarsi di conseguenza. Piove, mi porto l’ombrello, oppure non esco; se sono già per strada cerco di non bagnarmi oppure cerco una soluzione per cambiarmi gli abiti…

Se non si sanno gestire gli avvenimenti che rientrano nella sfera del coinvolgimento si cade nella “sterile lamentela”, ovvero uno stato mentale che ci porta a vedere solo il lato negativo della situazione in cui ci troviamo, sulla quale non abbiamo alcun potere.

Viceversa Accettare ciò che sta nella sfera del coinvolgimento significa poterla sfruttarle a nostro vantaggio, magari trovando la soluzione ad altri eventi non necessariamente legati al problema principale ma che ci permettono di sfruttare tempo ed energie in modo proficuo nonostante l’imprevisto.

“When life gives you lemons, make lemonade.”

  • Problem solving
  • Decision making
  • Resilienza
  • Pazienza
  • Pensiero creativo
  • Flessibilità
  • Gestione del rischio
  • Gestione del cambiamento.

La sfera dell'influenza

Rientrano situazioni ed eventi che hanno un impatto sulla nostra vita e che possiamo in parte controllare, ma non del tutto. Le nostre decisioni, infatti, sono in questo caso dipendenti da quelle di terze persone (squadra sportiva, famiglia, colleghi, clienti, …).

Il controllo in questi casi dipende dalla nostra capacità di influenzare gli altri.
Imparare a comunicare meglio è una buona strategia per ampliare la propria sfera d’influenza, così come saper ascoltare aiuta a rafforzare la relazione con gli altri.

Anche il proprio miglioramento professionale è una base per migliorare la propria autorevolezza e quindi la capacità di influenzare gli altri.

Se ad esempio ci si trova a eseguire un lavoro di gruppo, è chiaro che il contributo di ognuno è fondamentale, ma la buona riuscita del lavoro dipende dall’unione di tutti, quindi è impossibile avere il completo controllo sul progetto, nemmeno per il responsabile del progetto.

Per portare a termine il lavoro con successo è importante che ognuno dia il meglio di sé, sia per quanto riguarda “la propria parte”, sia per quanto riguarda i momenti di collaborazione concreta: in questi casi i temi dell’allineamento, della condivisione e del feedback sono molto importanti.

Per gestire bene questa sfera è importante sviluppare o migliorare le seguenti competenze:

  • Comunicazione
  • Ascolto
  • Empatia
  • Apertura
  • Intelligenza emotiva
  • Negoziazione
  • Gestione del conflitto
  • Assertività
  • Tolleranza
  • Spirito di squadra.

La sfera del controllo

Qui rientrano tutte quelle situazioni che dipendono completamente da noi, come ad esempio cosa mangiare a pranzo, come vestirsi, che abitudini avere, il modo in cui eseguiamo un compito che ci è stato assegnato, etc.

In ambito lavorativo, la sfera del controllo entra in gioco, ad esempio, nel momento in cui l’intera responsabilità di un progetto o di una parte di esso ricade su di noi ed è quindi compito nostro saper gestire tutti gli elementi e le persone che prendono parte alla realizzazione del lavoro.

Nell’universo Yourbiz, oltre alla competenza tecnica, alla capacità di concentrazione, allo studio e alla formazione personale, è fondamentale che ognuno applichi il concetto del Prima-Tu-Dopo, perché è parte della responsabilità del singolo verificare il lavoro che ha ricevuto e passarlo nel migliore dei modi a chi lo segue nel processo di erogazione.

Per gestire bene questa sfera è importante sviluppare o migliorare le seguenti competenze:

  • Forza di volontà
  • Consapevolezza
  • Costanza
  • Responsabilità
  • Motivazione

Bibliografia

Rotter J.B., (1954) Social learning and clinical psychology. New York, Prentice-Hall e Rotter J.B., (1966) Generalized expectancies for internal versus external control of reinforcement. Psychological Monographs, General and Applied, 80, 1

Stephen R. Covey “Le 7 Regole per Avere Successo”, “The 7 Habits of Highly Effective People”

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Ecco lo scopo che ci guida, il motivo per cui tutti i giorni le parsone di questa azienda si alzano dal letto.

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Dove vogliamo andare, gli obiettivi per l'azienda e per le persone che la costituiscono

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