Cosa è la zona di comfort
La zona di comfort è condizione psicologica che ci spinge a rimanere sempre fermi nel nostro “posto sicuro”, uno spazio che conosciamo molto bene, che ci fa stare tranquilli e all’interno del quale sappiamo che non può succedere niente di imprevisto.
In questa condizione sono racchiuse le nostre abitudini quotidiane, le nostre competenze più consolidate e il nostro modo di pensare, tanto affidabili e rassicuranti quanto immobili.
Questi nostri comportamenti ripetitivi ci portano ad alleviare stress ed ansia e sono meccanismi di cui non possiamo fare a meno in quanto il nostro cervello agisce per scorciatoie e cerca di alimentare il nostro istinto di sopravvivenza.
A causa di questa immobilità, tuttavia, si rischia di non fare mai niente di nuovo, di non crescere, non imparare, non sbagliare… non vivere fino in fondo.
Fuori dalla zona di comfort, infatti, si ha la possibilità di vivere un cambiamento e di crescere, ma non senza rischi.
Ma è in questo modo che si scopre la “zona di panico”: incerta, rischiosa, per certi versi pericolosa e che ci porta a fuggire, in modo da uscire dal nuovo stato di incertezza in cui ci siamo ritrovati per tornare nel nostro spazio di comfort.
Cosa è meglio? Rimanere al sicuro nella propria immobilità o avere la possibilità di ottenere qualcosa di più, pur rischiando di farsi male?
Gli estremi non sono mai positivi, né da un lato né dall'altro. Ecco perché è fondamentale trovare il giusto equilibrio tra questi due poli.
